Come iniziare una dieta nel modo migliore: scopri la Tecnica ABCDE
Iniziare una dieta non è mai facile, men che meno mantenerla. Chi ci ha provato almeno una volta sa che può essere molto difficile e può accadere che, dopo qualche settimana, si decida di abbandonare i buoni propositi di un’alimentazione sana e controllata per tornare alle vecchie abitudini. Si inizia un programma nutrizionale con tutte le buone intenzioni ma poi cala la motivazione, si sente la fatica, subentrano emozioni negative e si abbandona.
“Perché non riesco ad iniziare una dieta?” Ecco le cause più comuni
Le cause possono essere le più svariate, ma sembrano esserci delle motivazioni comuni a tantissime persone, che inducono a procrastinare l’inizio di una dieta o a fare uno strappo al regime seguito, rovinando il lavoro fatto fino a quel momento. Vediamo quindi quali sono le situazioni più comuni.
Ritmi di vita
Partiamo dai ritmi di vita: lo stress è la malattia del nostro secolo, una componente che incide negativamente nella vita di tutti i giorni e che ne influenza molti aspetti comprese la sensazione di fame e la gestione della dieta.
A causa dello stress, dei ritmi frenetici, dei mille impegni familiari e dei problemi lavorativi, si può avere difficoltà a trovare un equilibrio utile per poter intraprendere o mantenere serenamente una dieta. Corse, orari sballati, cibi pronti, pasti saltati o consumati in fretta e furia possono rovinare la regolarità richiesta da una dieta e rendere vani i sacrifici.
Noia
Attenzione però, perché anche la noia può essere una nemica: sedersi sul divano, far passare le giornate senza alcuna attività di interesse o stare ore davanti alla tv aumenta il rischio di “Mangiare per noia”. Si ingerisce del cibo senza un reale bisogno ma semplicemente per combattere il senso di stanchezza e insofferenza causato da inerzia prolungata, dalla mancanza di interessi o monotonia. L’equilibrio tra attività quotidiane, riposo e tempo per sè è la situazione ideale per il buon proseguimento della dieta.
L’importanza di porsi un obiettivo
Se si inizia una dieta è essenziale porsi un obiettivo, come per esempio raggiungere un determinato peso. È fondamentale, tuttavia, non porsi un traguardo troppo ambizioso o difficile da raggiungere perché potrebbe essere motivo di scoraggiamento.
Quando si segue una dieta, l’importante è portarla a termine con successo e per farlo bisogna avere obiettivi e aspettative realistiche: essere consapevole dei tempi che occorreranno, avere pazienza, essere costanti e sapere che ci possono essere anche momenti di stallo.
Parlando di obiettivi, è importante chiarire che la dieta deve essere intrapresa per prendersi cura di sè e della propria salute e per stare bene con se stessi.
Non dovremmo farlo dunque dunque per piacere agli altri o perchè li vediamo più magri di noi.
E’ giusto inoltre farsi delle domande, perché solo conoscendo a fondo le proprie motivazioni, paure e difficoltà è possibile vivere questa scelta in maniera consapevole come un’opportunità di migliorare la propria salute e non soltanto come un sacrificio.
Avere il coraggio di cambiare le proprie abitudini
Altra dinamica, spesso sottovalutata, che può portare difficoltà alla gestione della dieta è il fenomeno della resistenza al cambiamento: l’uomo è un animale pigro, che tende ad assumere abitudini e a mantenerle il più a lungo possibile.
Le abitudini sono comode perché ci consentono di vivere con meno fatica, creando automatismi e routine assodate, senza doversi adattare continuamente a nuove situazioni.
Inoltre le abitudini permettono una sorta di risparmio energetico mentre la situazione nuova comporta impegno e fatica e per questo c’è qualcosa dentro di noi che ci frena nel cambiamento.
Fare la dieta porta sacrifici, richiede un cambio di abitudini, tempo ed organizzazione… La prima settimana va tutto bene perché la motivazione è alle stelle e ci si sente meglio, ma poi? ll cervello comincia a stancarsi e si ricade nelle abitudini consolidate.
Noi tutti abbiamo un equilibrio costruito nel tempo: ogni volta che lo vogliamo cambiare assumendo nuove abitudini, come la dieta, le vecchie abitudini si opporranno con forza.
Ma esiste una tecnica molto semplice che aiuta ad inserire nella quotidianità le nuove abitudini rendendo i cambiamenti meno faticosi e mantenendo alta la motivazione.
È un metodo che ci permette di lavorare ogni giorno sulle cose che riteniamo importanti facendoci avvicinare sempre di più ai nostri obiettivi, anche a lungo termine. Il nome di questa tecnica? Metodo ABCDE, inventato da Brian Tracy!
Metodo ABCDE: come sfruttarlo per iniziare la dieta in modo corretto
Brian Tracy è un guru della formazione in ambito business che ha creato un metodo utilizzabile quotidianamente che aiuta ad assegnare le priorità e scegliere quali compiti procrastinare e quali non. Tutti procrastiniamo: la differenza principale tra successo e fallimento è su quali compiti scegliamo di farlo.
Nello specifico, Brian Tracy ci insegna che è necessario imparare a riconoscere e impostare le priorità. Le priorità sono i compiti che per noi hanno importanza e valore e sui quali non possiamo ne vogliamo tirarci indietro. Il successo dipende dal portare a termine i compiti a cui è stata assegnata la priorità come per esempio le situazioni riguardanti l’organizzazione della dieta.
L’obiettivo del metodo è creare una lista di cose da fare e poi scomporla per priorità, riconoscendo cosa è assolutamente necessario fare da cosa è un po’ meno importante e così via, fino ad arrivare ad attività che sarebbe meglio lasciar perdere. I compiti della lista vanno analizzati e assegnati alle varie lettere A,B,C,D, E.
A
In A si inseriscono tutte le attività che, se non svolte, porteranno a conseguenze molto negative. L’ideale sarebbe assegnare poche lettere “A” in tutta la lista creando una sotto-gerarchia assegnando A1, A2, A3 e così via. Questi task sono i primi a dover essere svolti e non si può passare alla lettera successiva se prima non si è portata a termine questa lista. E’ qui che andrebbe inserito ciò che riguarda l’organizzazione della dieta in modo da assicurarsi di portare a termine quotidianamente il tutto.
Si inizia sempre la giornata lavorando sui compiti inseriti in A e bisogna rimanere su questi finché non sono finiti!
Esempio: In A si potrebbero inserire attività come “Bere 2 litri d’acqua al giorno”
B
Meritano la lettera B tutte quelle attività che dovrebbero essere fatte, ma che anche se non portate a termine non avranno conseguenze troppo gravi sulla nostra attività o sulla nostra persona.
Esempio: In B si potrebbero inserire attività come “Organizzare il menù della settimana” – potrebbe portare in cucina una maggior organizzazione, un minor risparmio sulla spesa e maggior variazione delle fonti proteiche durante la settimana.
C
In C va inserito tutto ciò che sarebbe bello fare. I task di questa lista non hanno conseguenze né positive, né negative.
Esempio: In C si potrebbero inserire attività come “Prova una nuova ricetta” per variare il più possibile l’alimentazione senza il rischio di annoiarsi.
D
In D vengono inserite tutte le attività che si possono delegare.
Esempio: In D si potrebbero inserire attività come “Fare la spesa”, un attività che non necessariamente dobbiamo svolgere in prima persona, ma con le giuste indicazioni si può delegare.
E
La lista E raccoglie invece tutto ciò che si deve eliminare: attività che non portano valore aggiunto o che non ne portano a sufficienza da giustificare le energie o i costi che richiedono.
Esempio: In E si potrebbero inserire “Non comprare bibite gassate o prodotti troppo zuccherati”, a volte non siamo consapevoli di ciò che acquistiamo e questa task potrebbe aiutarci.
Ricorda di inserire in E anche il “non giudicarsi per aver mangiato troppo”, “non sentirti in colpa”, “non esagerare con l’attività fisica” pensando di andare a compensare le calorie introdotte con quelle bruciate.
Come iniziare una dieta: Riepilogo
Bisogna prima di tutto avere chiaro quali sono i “goals” e gli obiettivi riguardanti la propria vita. Se la dieta è tra questi, le andrà assegnata la priorità che merita.
Questa è una parte importantissima, perché se non si sa qual è il risultato da raggiungere, diventa difficile capire quali sono i passi importanti per arrivarci.
Una volta chiariti gli obiettivi bisogna stilare una lista di cose da fare per raggiungerli e riorganizzare la lista in ordine di importanza.
La tecnica ABCDE è un metodo davvero semplice utilizzato soprattutto nell’ ambito lavorativo e del business, ma che in realtà è applicabile anche ad altri ambiti come il mantenimento di una dieta.
Fai una prova: dedica 10 minuti del tuo fine giornata ed applica il metodo ABCDE su tutte le attività che hai scelto di fare il giorno dopo. Fallo per un po’ di tempo e vedrai i risultati!
E’ un suggerimento che senz’ombra di dubbio porterà veri benefici! Allo stesso tempo però, ricorda che consultare uno psicologo/psicoterapeuta in casi di difficoltà o dubbi è sempre la strada corretta da intraprendere in quanto una figura professionale può rivelarsi un prezioso supporto.
Importantissima è anche la scelta della dieta più adatta alla propria persona: per stilare una dieta è sempre bene rivolgersi ad un professionista qualificato che sappia valutare e fornire un programma su misura portando la persona ai risultati desiderati e facendo sì che l’impegno non sia vano.
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