Come si cuoce a vapore? Quali alimenti sono adatti alla cottura a vapore? Come posso condire le verdure cotte a vapore? Se sono a dieta devo mangiare solo verdure cotte a vapore? Se ti sei posta almeno una di queste domande dovresti assolutamente continuare a leggere l’articolo per scoprire tutti i consigli e i piccoli “segreti” in merito a questa particolare ma semplicissima tecnica di cottura.
Cos’è la cottura a vapore?
La cottura a vapore è un metodo di cottura che trova le sue radici in oriente. È considerata il metodo di cottura più salutare in grado di conservare tutte le proprietà degli alimenti. Immagina che rispetto alla bollitura che disperde circa il 54% di vitamina C di una verdura, il vapore ne perde solamente il 14%, senza disperdere in nessun modo il sapore. Come contrariamente si possa pensare, la cottura a vapore non rende le verdure più sciape, anzi, né evidenza il sapore. Gli alimenti cotti a vapore hanno il beneficio di mantenere intatte le proprietà nutritive poiché non c’è nessun contatto tra cibo e acqua. Infatti, il cibo a stretto contatto con l’acqua, disperde sali minerali e vitamine. Uno degli svantaggi della cottura a vapore rispetto ad una cottura tradizionale è ovviamente il tempo e la tipologia di alimenti, non tutti gli alimenti infatti si possono cuocere a vapore. Cucinare al vapore richiede più tempo, ma nulla di temibile. Si può ricorrere al frazionamento del cibo e spezzettare il tutto prima di metterlo in pentola e il limite è superato.
Ma quali sono i principali benefici di cucinare a vapore?
Assodato che una cottura al vapore trattiene molte più proprietà organolettiche e nutrienti, ci sono altre caratteristiche per cui potremmo ricadere in questa tipologia di cottura. Raggiungendo gradualmente la temperatura più alta e ideale per la cottura di uno specifico alimento, la cottura sarà molto più omogenea e avrà il beneficio di raggiungere il cuore nella maniera più corretta.
Se prendiamo come esempio la carne, luogo comune della cucina al vapore è sulla cottura del grasso, che in molti spesso pensano che il grasso non si sciolga abbastanza, ma NIENTE DI PIÙ FALSO! Nella cottura a vapore, la componente grassa si scioglie con le alte temperature, non rimanendo, a differenza di una cottura tradizionale, attaccata all’alimento, ma scende direttamente nell’acqua di cottura. Questa particolarità ha oggettivamente benefici per quanto riguarda una corretta digestione e diventa efficace per diete dimagrenti.
Quali sono i metodi di cottura al vapore?
Sono molteplici le modalità di cuocere al vapore. Più utilizzate sono le vaporiere, semplici pentole con un cestello associato di stessa circonferenza nel quale andrai a riporre l’alimento.
Il funzionamento è ugualmente pratico. Basterà far bollire l’acqua sui fornelli ad alta temperatura, inserire all’interno del cestello l’alimento da far cuocere e richiudere il coperchio. Pochi minuti e già puoi cominciare a controllare la consistenza del cibo. Per darle un tocco speziato, non devi far altro che inserire all’interno del cestello spezie e aromi vari, di cui gli alimenti si impregneranno. Ricorda che il sale va messo o prima o dopo la cottura! Più Old School, la cottura in una pentola a pressione, che ha la possibilità di cuocere molto più velocemente. Ottima per risparmiare del tempo, riuscendo così ugualmente a cuocere l’alimento, non disperdendone il sapore. Molto più professionale è la cottura a vapore in forno. Molto più utilizzato nei paesi orientali, negli ultimi tempi, grazie alla popolarità acquisita dalla cottura al vapore, si è largamente diffuso anche nei paesi occidentali. Un forno ha tutte le caratteristiche per mantenere l’alimento sano e naturale ma con un controllo della temperatura molto più preciso e affidabile. Permette di cuocere alimenti contemporaneamente seppur di genere diverso. Puoi cuocere insieme verdure con pesce, ad esempio, senza contaminare il sapore.
Attenzione! Non tutti i forni dispongono di cottura al vapore ma solo i più recenti hanno aggiunto questa modalità alla cottura ventilata e statica. Io personalmente, per preparare pietanze e in particolare verdure a vapore, utilizzo il robot Imetec Cukò Maestro, che oltre ad avere svariate funzioni come amalgamare, impastare, tritare o frullare, ha anche la funzione di cottura a vapore.
Quali alimenti cuocere con cottura a vapore?
Le verdure cotte a vapore sono l’alimento più nutriente e allo stesso tempo sfizioso sia come pasto intero, sia da aggiungere come contorno, fondamentali per una sana alimentazione, ma il problema un po’ comune è: come le cucino? Cavolfiori, zucchine, broccoli, asparagi, sono tutte verdure che con un minimo di condimento possono essere una meravigliosa scoperta gustosa per le nostre papille gustative.
Comincia dallo sminuzzare la verdura in pezzi uguali per agevolare la cottura uniforme. Riscalda una piccola quantità d’acqua fino a portarla a circa 100°C. Una volta portata l’acqua in ebollizione in modo da distribuire il calore uniformemente, immergi le verdure nel cestello sopra la pentola.
Quando il vapore entra in contatto con il cibo, si raffredda e ricondensa, liberando grandi quantità di calore latente (energia contenuta nel vapore). Arrivata a questo punto, puoi togliere il cestello dalla pentola e aprire il coperchio per interrompere la cottura in modo da non far diventare troppo morbide le verdure. Aggiungi un filo d’olio e a discrezione paprika o peperoncino dopo averla tolta dalla pentola, per chi ama i sapori più forti, e il gioco è fatto! Un pasto squisito in pochi minuti.
Considerazioni finali
Spero che questa breve e semplice curiosità sulla cottura a vapore sia stata utile per movimentare le tue sessioni in cucina. Come hai potuto notare, nulla di complicato, ci dovrà essere sempre una buona dose di creatività e fantasia, sempre rispettando le regole di cottura di un determinato alimento specifico.
Tutto sarà fondamentale e utile per assicurare al nostro corpo la giusta dose o anche in eccesso (può fare solo che del bene) di nutrienti necessari per condurre una vita sana e serena.
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