Hai un ciclo molto doloroso, ma tutti continuano a ripeterti che è tutto nella norma e che forse ti lamenti un po’ troppo? La tua migliore amica, tua mamma e la tua collega sono sicuramente le tue consigliere più fidate ma, se continui ad avere dei problemi legati al ciclo, ti consiglio di parlarne con un ginecologo.
La maggior parte delle donne che soffre di endometriosi non ne è a conoscenza, ma questa patologia è particolarmente diffusa. Il sintomo principale è il dolore, ma in media viene diagnosticata dopo 5 anni dal primo sintomo.
Negli ultimi anni si è sentito parlare molto di questa patologia grazie ad alcune donne che hanno voluto raccontare la propria esperienza in modo da far chiarezza su un problema che coinvolge una donna su 10.
L’endometriosi consiste in un anomalo accumulo di tessuto, che normalmente dovrebbe trovarsi all’interno, al di fuori dell’utero. Questa patologia comporta amplificazione dei sintomi del ciclo ed eccessive perdite mestruali, dolori pelvici cronici, dolore durante i rapporti e stanchezza fisica cronica.
Se il dolore durante il ciclo mestruale è il sintomo principale, l’infertilità può essere una delle conseguenze, ma esistono trattamenti efficaci che possono migliorare il quadro sintomatologico.
Endometriosi e alimentazione: cosa mangiare
La sintomatologia legata all’endometriosi risponde bene al cambiamento delle abitudini alimentari. La riduzione di alimenti pro-infiammatori e l’aumento di quelli antinfiammatori, possono i seguenti benefici:
- Diminuzione del gonfiore addominale e miglioramento della digestione;
- Bilanciamento ormonale e abbassamento del livello degli estrogeni;
- Riduzione dei crampi a livello della zona pelvica;
- Riduzione della stanchezza fisica cronica
Qui di seguito una lista pratica di alimenti da mettere nel carrello, di cibi ottimi per le loro proprietà nutritive.
Le combinazioni tra i cibi e le quantità sono invece da affidare ad un nutrizionista che sia a conoscenza delle esigenze alimentari specifiche della paziente legate all’endometriosi.
Omega 3 e omega 6
Li troviamo in alimenti come frutta secca, semi (ad esempio semi di lino, semi di chia), salmone (evitare quello da allevamento), pesce azzurro di piccola taglia, avocado.
Frutta, verdura, cereali integrali e legumi
Sono ricchi di proprietà antinfiammatorie e le fibre contenuti in essi possono:
- favorire la crescita di batteri cosiddetti ‘buoni’;
- fermenta e produce acidi grassi a catena corta che fungono da regolatori per processi metabolici e contribuiscono alla riduzione del rischio di patologie legate all’infiammazione;
- consentono un miglior controllo della glicemia e dei livelli sanguigni di insulina, trigliceridi e colesterolo;
- abbassano i livelli alti di estrogeni.
Endometriosi e alimentazione: cosa NON mangiare
Infine, diamo uno sguardo ai cibi nemici, quelli da evitare perché aumentano l’infiammazione e possono acuire i dolori da endometriosi.
Glutine
Uno studio condotto su donne affette dalla patologia con severi sintomi associati, ha dimostrato che una dieta completamente priva di glutine ha portato ad una significativa riduzione del loro livello di dolore nel 75% dei casi: ci sono ancora pochi studi al riguardo, ma iniziate intanto a migliorare la scelta, puntando a cereali di qualità e alternare quelli naturalmente privi di glutine, come riso, miglio, grano saraceno, quinoa, amaranto, mais con gli altri.
Latticini
I latticini possono contribuire alla stimolazione delle prostaglandine coinvolte in processi infiammatori: anche il latte senza lattosio mantiene le stesse caratteristiche del latte vaccino per quanto riguarda l’effetto ‘pro-infiammatorio’, quindi optate per le bevande vegetali come latte di mandorla, riso, cocco. Studi hanno dimostrato una minor correlazione con il latte di capra, pecora o bufala, quindi potete consumarli con moderazione. Potete consumare tranquillamente la ricotta e il parmigiano reggiano stagionato.
Carne rossa
Così come i latticini, anche la carne rossa favorisce la produzione di prostaglandine e può contenere, inoltre, ormoni della crescita, quindi optate per cane bianca. Si può optare per la carne rossa grass-fed che si ottiene da animali che vengono nutriti con erba e fieno e che vivono secondo ritmi naturali in stato libero o semibrado: questo tipo di allevamento incide, infatti, sulla qualità della carne, rendendola più ricca di omega3, antiossidanti e vitamine.
In fondo alla pagina trovi un esempio di dieta per endometriosi completa di ricette.
Endometriosi e aspetti psicologici
L’endometriosi è una condizione che presenta risvolti importanti anche sul versante psicologico. Non si tratta infatti di una malattia che agisce solo sull’anatomia degli organi, ma investe anche l’identità della persona nelle sue diverse dimensioni: personale, relazionale, sociale, sessuale, etc.
Essendo una situazione molto complessa è importante che il trattamento non riguardi soltanto gli effetti sul sistema organico-corporeo ma anche, ove necessario, la parte soggettiva e la sfera psichica.
Aspetti emotivi dell’endometriosi
La donna con endometriosi può essere una donna con un bagaglio travagliato, caratterizzato da condizioni di dolore a volte non compreso e non validato.
L’impatto con questa malattia genera nella persona nuove condizioni di vita e può purtroppo alterare in modo negativo le prospettive future.
Le emozioni conseguenti possono essere numerose ma quella solitamente predominante è la paura nelle sue varie forme: paura dei sintomi e dolori fisici, paure dei possibili trattamenti come gli interventi chirurgici e i loro postumi, paura di cambiamenti fisici o di recidive o paura per il futuro in generale…
Endometriosi e rapporto di coppia
L’endometriosi può ripercuotersi anche sulla relazione di coppia: il partner può risultare frustrato per il senso di impotenza e l’impossibilità di aiutare la donna a trovare un rimedio efficace al proprio dolore. Oltre al fatto che lei stessa può, a causa della sua condizione, riportare vissuti di dolore, abbassamento del tono dell’umore e ansia che possono incidere sulla quotidianità della relazione.
E’ importante che le donne affette da questa patologia possano riconoscere ed esternare le reazioni psicologiche come la frustrazione, l’ansia, l’umore deflesso, le preoccupazioni legate alla procreazione e genitorialità e i problemi legati alla propria autostima al fine di una migliore gestione ed accettazione del percorso di malattia e di cura.
Endometriosi e supporto psicologico
Ove i sintomi a livello psicologico fossero preoccupanti può essere utile accostare al trattamento medico il supporto psicologico per un migliore adattamento allo stato di malattia ed una minore compromissione della qualità di vita.
La donna durante questi percorsi verrà accompagnata nei difficili processi di accettazione della malattia, dei sintomi e della terapia trovando uno spazio di ascolto dove affrontare le problematiche relative all’insorgenza della malattia, all’attesa della diagnosi e all’accettazione della stessa, dove vengano legittimate e validate tutte le emozioni suscitate.
Come si può facilmente notare l’endometriosi è una situazione complessa che ha effetti sia sul sistema organico-corporeo, sia sulla componente psichica-soggettiva. Proprio per questo motivo, in caso di dubbi, è necessario rivolgersi ad un ginecologo per ricevere una diagnosi accurata; mentre per una migliore gestione di questa condizione può essere utile rivolgersi ad un nutrizionista per la parte alimentare e ad uno psicoterapeuta per la parte psicologica ed emotiva.
Se pensi di aver bisogno di sostegno nutrizionale e psicologico, ricorda che puoi sempre contattare @francescaferrone_nutrizionista e @studiopsicologiamete
Esempio di dieta per endometriosi
Se volessimo impostare una giornata tipo? Ecco come fare:
COLAZIONE – Muffin al cacao
PRANZO – Riso venere con calamari e zucchine
CENA – Polpette di pesce al forno
Se vuoi continuare a ricevere consigli pronti all’uso e ricette per una corretta indicazione, continua a scoprire il blog di Basilico Secco perché troverai tantissime altre ricette ideali per ogni fase ed evento della tua vita!