“Il pesce è fresco?” Ogni volta che fai questa domanda al ristorante o al mercato, la risposta è stata puntualmente “Freschissimo, di giornata!”. Ho indovinato? Bene. È importante che tu sappia che dietro questa classica risposta si nasconde o un’innocua bugia, oppure una preoccupante verità.
Mi spiego meglio: nel primo caso, vuol dire che la risposta è servita semplicemente ad evitare troppe spiegazioni sull’abbattimento (che spesso viene frainteso con il semplice congelamento), mentre nel secondo caso, probabilmente ti trovi di fronte ad un prodotto illegale e soprattutto pericoloso per la tua salute!
Ebbene sì, meglio scordarsi la falsa credenza comune secondo cui il pesce appena pescato e servito crudo sia di maggiore qualità rispetto a quello sottoposto ad abbattimento. Infatti fin dal 1992 è stata emanata una direttiva che obbliga a conservare il pesce appena pescato a non più di -20° per almeno 24 ore, proprio per tutelare la salute dei consumatori. Ma quali sono gli “effetti collaterali” del pesce crudo pescato in giornata?
Pesce crudo rischi:
attenzione al pesce “di giornata”!
Mangiare pesce crudo pescato poche ore prima vuol dire soltanto una cosa: l’abbattimento non è stato eseguito e pertanto il rischio di trovare batteri e parassiti è davvero alto. Uno dei più
diffusi e temuti è sicuramente l’Anisakis, una larva viva che può arrivare allo stomaco provocare effetti sull’organismo tutt’altro che piacevoli…
Dunque come assicurarsi che il pesce sia davvero fresco (intendendo con “fresco” un prodotto conservato correttamente nell’abbattitore)?
Come riconoscere il pesce fresco?
Come fare per capire se al ristorante stai mangiando pesce di qualità? La domanda corretta non dovrà più essere “Il pesce è fresco”? ma “il pesce è abbattuto?” In caso di risposta vaga, non ci sono
dubbi: o il pesce non è stato abbattuto oppure è surgelato o congelato. Se ti stai chiedendo qual è la differenza tra la surgelazione e l’abbattimento, proverò a fare un po’ di chiarezza.
Abbattimento pesce: differenza con congelamento o surgelamento
La differenza sta principalmente nella temperatura e nei tempi per cui il prodotto è destinato ad essere conservato.
– Il congelamento è quello che tutti conosciamo bene e che utilizziamo in casa per riporvi prodotti che hanno bisogno di essere conservati a temperature al di sotto dei 0°C. Generalmente però, i congelatori più comuni non arrivano a temperature basse quanto quelle richieste per congelamento o abbattimento.
– La surgelazione è un processo che permette di portare il prodotto al di sotto dei -20°C, processo durante il quale i liquidi all’interno delle cellule si trasformano in cristalli molto piccoli, tornando alle condizioni originali al momento dello scongelamento. In questo modo le proprietà del prodotto restano intatte.
– L’abbattimento invece consiste in un trattamento simile a quello della surgelazione, ma ha un obiettivo diverso, ovvero quello della consumazione nel breve termine. Lo scopo principale di questo procedimento è quello di eliminare ogni tipo di parassita, rendendo il pesce davvero pronto per essere servito. Ogni pescheria o ristorante dovrebbe essere dotato di abbattitore, e oggi sono disponibili modelli adatti anche per la casa.
Dunque la prossima volta che spunta l’argomento durante una discussione con i tuoi amici, puoi finalmente gridarlo forte: “Il pesce fresco non esiste!” o almeno, non esiste nella concezione comune. Un pesce appena pescato e allo stesso tempo a prova di batteri è praticamente impossibile da trovare.
“Pese abbattuto” invece è sinonimo di “pesce legale, sano e di alta qualità”!
Spero che tu abbia trovato l’articolo interessante e soprattutto utile! Al giorno d’oggi se ne dicono davvero di tutti i colori su questo tema e ho pensato che parlarne e fare chiarezza fosse fondamentale, specialmente per chi vuole seguire una dieta sana al 100%.
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A presto!